Takemusu Aiki – Discorsi di Morihei Ueshiba
Questa è una parte di una serie di discorsi di Morihei Ueshiba, il fondatore dell’Aikido. Questi discorsi sono stati trascritti e redatti da Hideo Takahashi del Byakko Shinkokai (vedi intervista in AJ115) e originariamente pubblicati come Takemusu Aiki nel 1976. L’importanza di questi discorsi come una fonte primaria di materiale affidabile sulla visione spirituale di Morihei Ueshiba non sarà mai abbastanza sottolineata.
Aikido è la via del principio dell’eterno, immutabile sistema dell’Universo
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Aikido è la via del principio dell’eterno, immutabile sistema dell’Universo. La Grande Vacuità venne creata prima della nascita della voce Universale “SU”, l’Unica Fonte Originaria, il nostro Dio padre. La vita è la storia degli atti di Dio da allora, fin dall’antica epoca delle divinità del nostro paese, e la pratica dell’aikido ha origine da questa storia. Il mio aikido è una Via per svolgere pratiche ascetiche guidate dalla Divina Provvidenza, che esprime il significato della Spada Divina (matsurugi) ed è una manifestazione della spada stessa. Io lo considero la vera arte marziale (bujutsu). Le opere dell’Universo sono chiamate “takemusu aiki”, sono nate dall’Unica Fonte Originaria, e unificano l’acqua e il fuoco, ovvero il Respiro del Cielo e il Respiro della Terra, allo scopo di produrre un respiro unificato.
Vorrei spiegare cosa significa questo. Quando il corpo e l’anima che ho ricevuto in dono interagiscono fra di loro come un’unione inseparabile attraverso le opere di “SU” e “U”, io produco i suoni “A, O, U, E, I” dal basso del mio ventre lasciandoli fuoriuscire dalla mia bocca fisica. Questa forma è esattamente la stessa della manifestazione delle attività di attrito prodotte dai movimenti di acqua e fuoco, ovvero dall’interazione delle due divinità Takami Musubi e Kami Musubi (vedi Takemusu Aiki in AJ116), quando essi danzano mentre si muovono in una spirale ascendente a destra e discendente a sinistra).
Se lucidiamo e perfezioniamo il kotodama, lo spirito donato a ciascuno di noi che costituisce la sua vera natura, ci saranno donate tutte le spiegazioni per comprendere la combinazione di tutte le cose e la saggezza per comprendere la vera condizione della Grande Creazione di questo mondo. Inoltre, ci verrà anche dato l’onore di usare le “Sfere di Michihiru” (Michihiru no Tama)1 secondo il Kojiki (l’antica cronaca giapponese), un tesoro della nostra nazione, consultando Dio con i bastoncini divini (Ame Tsukuri no Kannagi) di Cielo, Fuoco, Acqua e Terra, facendo abbondanti offerte per espiare i nostri peccati a Oki a Chikura2 e dedicando noi stessi a Dio.
Queste Sfere di Michihiru sono donate a ciascuno di noi affinché compiamo le nostre missioni e le nostre opere. Inoltre noi, esseri umani, preserviamo le nostre vite grazie a queste Sfere di Michihiru.
Aikido è una vera arte marziale e si manifesta in tutte le arti marziali che sono arrivate nel mondo fino ad oggi, e nelle opere dell’Universo, vale a dire, il nucleo della Fonte Originale dell’aikido. Esso è saldamente radicato e si esprime specialmente nelle azioni delle due divinità, Izanagi no Mikoto e Izanami no Mikoto (vedi AJ116), quando essi hanno dato vita alle isole e alle divinità, cioè la cospicua opera dell’interazione tra fuoco e acqua. In altre parole, l’interazione tra fuoco e acqua è l’opera di Ame no Minaka Nushi (vedi AJ116) ed è una manifestazione della Volontà Divina. Pertanto, l’Unica Fonte Originaria ha dato la vita alle Due Fonti Originarie. Le opere di ciascuna Fonte sono un’espressione della Volontà Divina e una manifestazione della complessa e sottile interazione tra Cielo e Terra, vale a dire, la Vita dell’Universo, il Respiro del Cielo e della Terra. Non esiste una cosa che non sia una manifestazione della Volontà Divina, non importa che forma abbia il suo corpo o quanto piccola essa sia. Ogni cosa è la Vita dell’Universo.
Ho cantato questo per celebrare l’aikido nella sua forma moderna, perfezionata: Questa meravigliosa apparizione Di Terra e Cielo Ogni Cosa è Una Famiglia Creata dal Signore
Tutte le benedizioni di questo Grande Universo si manifestano, senza eccezione, in tutte le divinità e in tutti i Buddha, in tutta la natura, negli animali, gli uccelli, i pesci e perfino gli insetti. Aikido significa ricevere tutte le benedizioni dentro di noi e svolgere i nostri compiti come esseri umani. Riguardo alle religioni, io credo che ogni religione dovrebbe diventare un ubuya (case per la nascita dei bambini, vedi Takemusu Aiki in AJ116) per impartire questo stesso insegnamento. Dovete assimilare tutte queste benedizioni nel respiro del Cielo e della Terra anche quando eseguite solo un movimento con la spada. Pertanto, quando svolgete il vostro compito come esseri umani, formate un cerchio mentre espirate pronunciando una preghiera, e un quadrato mentre inspirate. Allora, lasciate che il meraviglioso spirito dell’Universo circoli attraverso il vostro intero corpo e purifichi i vostri sei sensi (rokkon, vedi AJ116) consentendo loro di operare. La forma circolare di espirazione è la forma dell’acqua, e quella quadrata è quella del fuoco. Il cerchio significa il respiro del cielo, e il quadrato significa quello della terra. Pertanto, diamo vita alle tecniche combinando il Respiro del Cielo con quello della Terra per mezzo del ki del Cielo. Questo è quello che dobbiamo fare e io so, inoltre, che tutte le divinità ci proteggeranno totalmente lungo la Via. Dobbiamo diventare consapevoli di questo e realizzarlo sulla Via mostrataci da Goi Sensei. Questo è il mio compito. Io devo compiere la mia missione senza dimenticare i benefici che mi vengono dalle divinità.
In una riunione di preghiera, dobbiamo assimilare la virtù della nostra vera fede nel Respiro del Cielo e della Terra in modo da poter unire e armonizzare questo mondo sotto la protezione di tutte le divinità e di tutti i Buddha. La preghiera è luce e anche calore. La vostra preghiera deve seguire la Via delle opere del Cielo e della Terra mentre si unisce con tutte le divinità e tutti i Buddha. Possiamo chiarire questo solo se ci riferiamo alle voci dell’aiki “SU” e “U”. la Terra non può funzionare senza interagire con il respiro del Cielo, e l’interazione del respiro del Cielo e della Terra dà la vita a tutte le cose. Riempiamo noi stessi con lo Spirito Divino e diamo intellettualmente la nascita alle arti marziali attraverso il respiro del kotodama (spirito).
Il Respiro del Cielo è il respiro del sole e della luna, e le tecniche dell’arte marziale nascono quando il Respiro del Cielo e della Terra sono uniti. Il Respiro della Terra è la marea. La marea respira attraverso l’interazione del Respiro del Cielo e della Terra. La Terra respira secondo il Respiro della Terra.
La nascita di un essere umano segue anch’essa lo stesso principio. Un essere umano nasce nel momento subito dopo la marea, quando questa comincia a ritirarsi. Tuttavia è meglio che io non parli del corpo umano, poiché Io posso assorbire ogni cosa in un movimento della mia spada.
In una precedente occasione ho detto “Attraverso l’Unione con Dio produciamo tecniche che mutano continuamente in varie forme”. Questo significa che possiamo manifestare scientificamente il ki della vacuità e il ki del vuoto nelle tecniche mentre combiniamo tra loro e introduciamo queste energie nella natura e nelle tecniche umane. Pertanto, dobbiamo produrre le tecniche rispettando il Futomani del Kojiki3, vale a dire, gli insegnamenti lasciatici in eredità dalle antiche divinità tra Amaterasu Oomikami4 e Jimmu Tenno5. Il Futomani del Kojiki è una storia dall’età delle divinità e una linea vitale per la costruzione della Nazione Universale. Esso è la Costituzione del nostro paese.
Come essere umano, ognuno deve svolgere incessantemente pratiche ascetiche in solitudine, in accordo con la missione assegnataci. In altre parole, se studiamo a fondo la nostra divinità protettrice principale e anche il nostro corpo e la nostra mente cominceremo a comprendere il lavoro che dobbiamo svolgere nella nostra vita quotidiana. Allo stesso tempo, dal punto di vista della preghiera, io stesso rispetto Goi Sensei e la Via che egli ci mostra. Anche se io non rimango costantemente in questa condizione quando io, ogni mattina e ogni sera, prego e ringrazio gli spiriti divini del Cielo e della Terra per la loro grande autorità divengo talmente chiaro e sereno nell’intermo mio corpo, come se fossi uno specchio, che non potrei esprimere una tale purezza con le parole. Tutti gli attaccamenti svaniscono e io attendo nel respiro del nostro Padre Originario che emana luce su tutte le cose nell’Universo.
Ritengo che la gioia suprema consista nell’essere in grado di restare in questo stato e continuare senza interruzione a lodare le virtù dell’universo.
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Quando offrite una preghiera sincera, non vi è ego in essa. Tutti gli attaccamenti svaniscono e sono trasformati in luce. Io posso comprendere i santi dell’antichità quando affermano che vi sono tali e tante divinità. Percepisco anche che io, come mi sembra, resto nella Sacra Luce del Grande Universo. Credo che qui sta il motivo per cui le parole dei santi del passato vengano comprese erroneamente. Non dovrei parlarne con leggerezza. Anche se sono in grado di restare in una tale condizione, non pretendo che altri raggiungano lo stesso stato con un singolo sforzo, né mi considero particolarmente superiore ad altri. Io credo solo che sarò capace di farmi umile davanti alle persone e di dedicare loro il mio lavoro come un servitore, perché ora sono divenuto capace di restare in questo stato. La preghiera è realmente il fondamento ed il “Grande Ponte”. Il Grande Ponte si riferisce a Ame no Ukihashi (vedi AJ116). Ame no Ukihashi è la manifestazione dell’intersecarsi di fuoco e acqua. Qui risiede il divino messaggio che il mondo verrà purificato verticalmente e orizzontalmente e verrà governato.
C’è un proverbio che dice “I boccioli dei pruni sbocceranno tutti insieme in tutti i regni dei Tremila Mondi” (Sanzen Sekai).6 Tuttavia, questo non ha solo un significato religioso. Anche in aikido, questo messaggio divino che i boccioli dei pruni sbocceranno tutti insieme in tutti i regni dei Tremila Mondi è la Via della vita che ci è stata donata. Questo insegnamento significa che questo mondo comincia ad essere la manifestazione del potere spirituale cominciato con l’apparizione di Ame no Ukihashi. In aikido, questo è Nenpi Kannon Riki.7 Naturalmente senza un corpo fisico, ovvero haku, i nostri spiriti non possono stabilirsi, né noi possiamo svolgere i nostri compiti come esseri umani. Dobbiamo rivelare questa condotta dello spirito (Tamashii no O).8
Il corpo fisico che ci viene donato è un organo di creazione e, allo stesso tempo, è un luogo dove svolgere i servizi divini. Esso è anche una casa o un organo dove noi coltiviamo la nostra condotta dello spirito. Inoltre, il corpo fisico matura e si perfeziona magnificamente attraverso le pratiche spirituali richieste per la nascita degli spiriti. Pertanto, il nostro corpo diviene una casa dove gli spiriti possono nascere e crescere (seicho no ie).
Goi Sensei conosce bene questa materia. Non dobbiamo parlare di argomenti difficili. Se voi (rivolgendosi alla platea del Byakko Shinko Kai) continuate a pregare senza fare domande, Goi Sensei si prenderà carico di voi. Grazie a Goi Sensei, anche l’aikido si evolve tramite la preghiera. In altre parole, la condotta del vostro spirito verrà purificata tramite le preghiere.
Sentiamo parole come shikishin9 o hasshiki,10 ma non abbiamo bisogno di queste cose. Tutto quello che dovete fare è lucidare la condotta del vostro spirito. Dopo tutto, il mondo è stato un mondo fisico fino ad oggi. Aiki non esclude il mondo fisico, ma lo trasforma nel fondamento e sostituisce il mondo fisico con il mondo spirituale. Allora l’aiki costruisce un Cielo sulla Terra e realizza la sua funzione di costruire la Nazione Universale.
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Takemusu aiki è il servizio che noi doniamo allo scopo di proteggere i mondi in cui si svolge tutta l’attività Universale, cioè i tre mondi –Apparenza, Subconscio e Divino– e di aiutarli ad armonizzarsi tra di loro e a fiorire. Lo chiamiamo “takemusu aiki” quando chiariamo il vero significato delle opere di Dio, purifichiamo la Grande Via e ci dedichiamo ad aiutare la Grande Via a rafforzarsi. Questo è ciò in cui credo fermamente.
È per questo che le arti marziali del nostro paese (budo) non sono chiamate sport. Lo scopo delle arti marziali è di formare e perfezionare noi stessi. Una volta che abbiamo costruito noi stessi, dobbiamo realizzare ogni cosa con successo, e prima di tutto noi, come esseri umani, dobbiamo proteggere tutta la natura.
Nel nostro paese, originariamente, non abbiamo sport come quelli che ha la gente dei paesi occidentali. Certe persone sono ben liete di affermare che le arti marziali giapponesi hanno guadagnato popolarità da quando sono diventate degli sport. Tuttavia questo è un grossolano malinteso che dimostra come essi non hanno assolutamente compreso che cosa siano veramente le arti marziali.
Gli sport sono giochi e passatempi che non coinvolgono lo spirito. Sono solo competizioni tra corpi fisici e non fra anime. Pertanto, queste competizioni hanno come unico scopo il piacere. Le arti marziali Giapponesi sono una competizione nel modo in cui possiamo esprimere e realizzare l’amore che unisce e protegge ogni cosa in armonia e aiuta questo mondo a prosperare.
La Via che preserva questo mondo è una competizione per proteggere lo spirito e anche il mondo fisico. Essa è una competizione per proteggere completamente la Via della nascita e della crescita di tutta la natura, e per proteggere amorevolmente la Via della fioritura di ogni cosa, attraverso il respiro di A-UM (espirare ed inspirare), nel quale lo spirito e il corpo fisico sono equilibrati in armonia. Questa competizione è esattamente la stessa della creazione del mondo di oggi, in cui erano coinvolto il Grande Dio, per tramite delle due divinità Izanagi e Izanami. Essa è la via per ringraziare quotidianamente il Grande Dio per la sua opera, e quindi è una preghiera. Non c’è nulla di meglio di una preghiera. Anche quando ci sentiamo male o a disagio possiamo rinnovarci e guarire offrendo le preghiere. Io ho sperimentato questo per mezzo delle mie preghiere. Io sto sulla piattaforma del Cielo e venero Dio restando rivolto a est e verso il cielo. Io offro la mia gratitudine nella preghiera, restando al centro della Terra insieme con tutte le cose esistenti tra il Cielo e la Terra. Questo è il vero aikido e il takemusu. Questa è la fonte dell’interazione armoniosa tra il respiro del fuoco e quello dell’acqua.
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“L’eterno, immutabile sistema dell’Universo” significa che l’Universo è la Via sulla quale tutte le virtù degli atti divini si manifestano sotto la guida del nostro Dio Padre, l’Unica Fonte Originaria, e tutto è in ordine solenne e perfetto proprio come le innumerevoli stelle che brillano attorno al loro centro.
Inoltre, attraverso l’opera dei quattro Kon (vedi AJ 116), l’Universo si manifesta nelle forme del Cielo, del Fuoco, dell’Acqua e della Terra, e chiarisce il significato dell’unione degli spiriti tra gli esseri umani. Questo ha esattamente lo stesso significato di quando un gruppo di divinità si riunisce in nobile e perfetto ordine attorno al loro centro, Ama Terasu Oomikami, e viene riflesso in uno specchio sacro.
In altre parole, il respiro di A-UM è essenziale allo scopo di svolgere i nostri compiti in questo mondo. Da un punto di vista spirituale, esso è l’opera dei quattro kon (Kusu Mitama, Ara Mitama, Nigi Mitama, e Sachi Mitama) (vedi AJ116) e, da un punto di vista fisico, sono le quattro grandi funzioni costruttive operate da Cielo, Fuoco, Acqua e Terra. Sia le cose materiali sia gli spiriti appartengono totalmente al nostro Padre, l’Unica Fonte Originaria.
In un certo senso, con l’aiki voi purificate e rimuovete il male con il vostro stesso respiro invece che usando una spada. In altre parole, cambiate il modo fisico in un mondo spirituale. Questa è la missione dell’aikido. Il corpo fisico è posto sotto, e lo spirito sopra e davanti. Pertanto l’aikido guida lo spirito a produrre nobili fiori e a portare frutti. Essendo il nucleo dell’amministrazione, l’aikido opera al servizio della Suprema Lealtà, ovvero il Bene Supremo e l’Amore Supremo in questo mondo. In altre parole, questo significa che dobbiamo coltivare la Vera Via del Cielo e della Terra, dedicando noi stessi a non turbare il fondamento della lealtà, il vero significato dell’unione del governo e della religione. Pertanto tutte le divinità e i buddha verranno e ci proteggeranno senza che sia necessario che glielo chiediamo. Nello stesso spirito degli insegnamenti della Bibbia sul ritorno di Michele (vedi Daniele, 12), tutti e tre i mondi ammireranno totalmente questo Grande Santo e seguiranno le sue parole con gioia. Dobbiamo industriarci per svolgere le nostre missioni assegnate, per guidare gli altri a dare il benvenuto a questo saggio, Grande Santo. Tradotto da Sonoko Tanaka Note
1. Michihiru no Tama. Due sfere usate per manipolare a piacimento la marea. Una è per la marea crescente, l’altra per quella calante. Nel Kojiki, si narra che queste due sfere vennero date a Hoori no Kami dalla divinità del mare. Hoori no Kami è un figlio di Masakatsu Agatsu Katsuhayahi Ame no Oshihomimi no Mikoto, che è un figlio di Amaterasu Oomikami (vedi nota 4)
2. Oki a Chikura. Nel Kojiki si narra che a Susanoo no Mikoto (vedi AJ116) fu richiesto di fare molte offerte a Chikura, per espiare la sua cattiva condotta.
3. Futomani. Un tipo di divinazione usata nei tempi antichi. La gente profetizzava la buona o la cattiva sorte bruciando ossa di animali (di solito caproni) o carapaci e osservando la forma delle crepe che apparivano sulla loro superficie.
4. Amaterasu Oomikami. La divinità del sole, considerata una divinità femminile, una figlia di Izanagi no Mikoto e sorella maggiore di Susanoo no Mikoto. Nacque quando Izanagi no Mikoto si lavò l’occhio sinistro durante lo svolgimento del misogi a Ahagihara (vedi AJ116)
5. Jimmu Tenno. Il leggendario primo Imperatore della dinastia Yamato, secondo le antiche cronache Kojiki e Nihon Shoki. Era anche conosciuto come Kamu Yamato Iwarebiko no Mikoto ed era un nipote di Hoori no Kami.
6. Sanzen Sekai. Lett. “Tremila mondi”, un concetto Buddista Indiano del Mondo o dell’Universo. Al centro del mondo c’e’ un’alta montagna chiamata Shumisen, e il mondo che circonda la montagna è proprio il mondo in cui viviamo ed è detto uno Shumi Sekai. Sanzen Sekai si riferisce a Daizen Sekai, che è Shumi Sekai moltiplicato per mille per tre volte. Pertanto, l’effettivo numero di mondi non è 3000, ma piuttosto 1.000.000.000.
7. Nenpi Kannon Riki (Nenpi Kannon Riki Tojin Dandan Ne). Questo termine deriva dall’ Hokkekyo, un testo Buddista. Esso si riferisce alla credenza nel potere di Kannon, la Dea della Pietà. Uno non verrà tagliato neanche se il suo nemico lo taglia con una spada, piuttosto la spada del nemico verrà spezzata in più parti.
8. Tamashii no O. La condotta che lega il tama o tamashii (spirito) al corpo fisico in modo che lo spirito non lasci il corpo. Lo si può anche intendere come indicante “la vita”. Shikishin. Una manifestazione del buddha che è incarnata in un corpo fisico nel Mondo delle Apparenze.
9. Hasshiki. Lett. “Le otto shiki”. Shiki si riferisce a un’abilità della mente di riconoscere e giudicare la natura delle cose materiali attraverso i sei sensi e percezioni. Shiki è una delle dodici leggi di causa ed effetto nel Buddismo. I sei sensi sono la vista, l’udito, l’odorato, il gusto, il tatto e la coscienza. Il termine Hasshiki include altri due aspetti, Mana Shiki (l’illusione dell’amore di sé) e Araya Shiki, la consapevolezza fondamentale dell’esistenza di un essere umano, che accumula esperienze e forma l’individualità. Essa è il centro di tutte le attività della mente. Subcoscienza.
10. A-UM. “A” è il suono prodotto dall’esalazione dalla bocca aperta, ovvero l’espirazione. “UM” si forma con la bocca chiusa, inspirando. Ogni cosa inizia da “A”, e con “UM” ogni cosa ha termine. Questo concetto ha avuto origine nel Buddismo.