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Archivio degli autori

Aikido a fumetti

A questo link potrete trovare un Manga dedicato all'Aikido dal titolo Evil Heart dell'autore Taketomi Tomo.

Molto ben disegnato, per ora disponibile solo tradotto dal Giapponese all'Inglese e consiste di soli 18 episodi che è possibile sfogliare in formato digitale.

Brevemente la storia:

 

Masaki Umeo è un giovane studente di scuola media con un brutto carattere.

Questo suo temperamento gli causa ogni sorta di problema ed è costantemente coinvolto in risse, creando preoccupazione a sua sorella per la sua incolumità.

Un giorno si imbatte in una lezione si Aikido e ne resta affascinato, ma presto si stanca e se ne allontana finchè incontra Daniel: un insegnate di Inglese di origine Canadese.

Daniel decide di insegnare ad Umeo la via dell’Aikido, sperando di dargli una visione diversa della sua vita, ma questo si rivelerà difficile perché c’è una ragione oscura dietro il brutto temperamento di Umeo…

Buona lettura.

 

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gianni

Uke cercasi

Saper fare Ukemi (le cadute) è indubbiamente basilare se non ci si vuole fare male durante la pratica, ma quanti hanno ancora paura di cadere anche dopo un discreto periodo di pratica.

Bhe, speriamo di non finire a fare da Uke a personaggi del calibro di Isoyama Sensei…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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gianni

Io vorrei sapere KI…..

Il KI, questa mistica e sconosciuta forma di energia di cui sentiamo spessissimo parlare viene sovente immaginata come qualcosa di esoterico che se padroneggiata ci rende praticamente invincibili.

Giusto per sorridere un po', guardate questo video provocatorio che invece in molti hanno creduto serio a giudicare dai commenti, ma altrettanto divertenti sono anche le risposte date dagli autori del video: 

Domanda: "Come riuscite a fare questa cosa? Potete spiegarmelo?"

Risposta: "Il lato oscuro deve essere forte in te…"

E pensare che alla fine del filmato viene pure scritto: "Se volete imparare a fare questo… contattate il vostro dottore prima" .

 

 

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gianni

Aikido Libero

Seguo diversi Blog di Aikido sulla rete nel tempo libero e questo , di Gabriele Pintaudi, voglio condividerlo con voi. In questo post io ho riconosciuto in pieno la nostra realtà ed essendo daccordo con lui, non posso che esserne contento. Questo fatto mi spinge a riconoscere la qualità del lavoro ottenuta dal nostro Maestro in tutti questi anni, continuiamo quindi su questa strada!

Credo a nome di tutti: Domo arigatou gozaimashita Ezio Sensei, che in italiano significa Grazie molte Ezio Sensei.

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gianni

Riflessioni su ieri sera

Come sempre Endo Sensei sorprende con la sua semplicità e praticità, ma quanto lavoro richiede per capire e sopratutto applicarlo…

 

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gianni

Il Neribo questo sconosciuto…

Molti si saranno domandati come potersi allenare da soli, magari a casa (suburi e tai sabaki a parte) 
senza aver bisogno del generoso supporto di un uke.

Evitiamo la tentazione di domandare alla moglie:
“Tesoro, prova a darmi un pugno che vedo se riesco a ribaltarti…”.
Anche perché potremmo venir sorpresi da un classico ceffone fuori standard con relativa figuraccia.
Inutile poi commentare con frasi del tipo: “..ma mi dovevi attacare così…!?!”
Scherzi a parte, questa possibilità nell’Aikido esiste, ne è la prova la voce Hitorigeiko (pratica da soli) 
presente nel programma di allenamento di Hiroshi Tada Sensei (vedi qui).

In cosa consiste?

Consiste nell’esercitarsi perlappunto con un Neribo.
Vediamo dunque di cosa si tratta:
Neribo: Neri = verbo Neru (ねる)  che significa grosso modo “impastare”; Bo = bastone ();
quindi bastone per impastare.

Infatti sembra una specie di mattarello lungo piu' o meno 51 cm (qualcuno dice meta' di un bokken)
con il diametro piu' o meno del tuo polso (4 o 5 cm), quindi un avambraccio artificiale.

Ma come si usa?

Non ho trovato immagini o filmati che possano essere esplicativi quindi metteteci un po’ di immaginazione.
Per l'allenamento usi questo strumento come se fosse il tuo uke, o meglio l'avambraccio del tuo uke 
facendo i kion dell'Aikido in serie (ikkyo, nikyo, sankyo ecc. omote e ura, destro e sinistro) 
o intensivamente (1000 ikkyo o nikyo omote e ura) ... 
trovatemi un uke che sia disposto a lasciarsi fare 1000 nikyo senza batter ciglio!!

Se lo volessimo, come possiamo procurarci questo strumento?

Non credo ci siano negozi che lo vendono, almeno io non ne ho trovati, ma per gli amanti del fai da te 
un mattarello da cucina può essere un ottima alternativa:
si trova facilmente, è economico, è lavorato al tornio quindi perfettamente rotondo.
Solitamente è di faggio, sicuramente non all'altezza della quesrcia bianca o rossa normalmente 
utilizzata in giappone per le armi da allenamento, ma regge bene il confronto.
Sarà sufficente tagliarlo della misura giusta ed aggiustare a piacere con un po' di carta vetrata la dove serve.
Per la finitura servirà solo tanto buon “olio di gomito” che gli conferirà quell’aspetto tipico dell’attrezzo vissuto.
Per i più esigenti, e con qualche nozione di falegnameria, è possibile cercare un legno un po’ più pregiato (vedi sopra)  
magari con un peso maggiore secondo i propri gusti e sensazioni.

Questa è la ricetta e buon hitorigeiko a tutti.
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gianni

Keiko Wakabayashi Sensei

A compendio della locandina pubblicata da Pat, ecco una bella intervista rilasciata al TG3 Toscana dalla signora Wakabayashi.

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gianni

Satoru Tsuchiya

Satoru Tsuchiya è il rappresentante in Francia della scuola Shodokan Aikido fondata da Kenji Tomiki, studente di Jigoro Kano e successivamente di Morihei Ueshiba. Questa scuola unica nel suo genere introduce un sistema di competizione che preserva contemporaneamente i principi fondamentali dell'Aikido e lo spirito moderno del Judo.

Dopo le presentazioni ufficiali, posso dire che le competizioni personalmente non mi interessano e tantomeno se vedono coinvolto l'Aikido, ma in questa dimostrazione ho trovato molto interessante vedere l'applicazione di tecniche di difesa da coltello in un contesto "non dichiarato". Ho trovato una piacevole coesistenza di efficacia ed eleganza senza scadere nel caotico "polverone" tipico delle competizioni dovuto alla determinazione di voler vincere.

Ma fatevi voi stessi la vostra opinione: 

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gianni

Riflessioni di mezza estate

Sarà il caldo, sarà la nostalgia del quotidiano allenamento ma le riflessioni continuano a stimolare.

Questo stralcio tratto dal libro di Takuan Soho, "Sogni", edito da Luni Editrice, mi riporta all'obbiettivo che mi sono posto per il prossimo anno aikidoistico. So che sarà difficile da perseguire ma voglio impegnarmi nel tentativo.

Takuan Soho fu un monaco Zen vissuto tra il 1573 ed il 1645.

"La Mente Corretta è quella che non si ferma in nessun luogo. E' quella che si estende su tutto il proprio corpo, consapevole di sé.

La Mente Confusa è quella che, ripensando a qualcosa, si congela in un luogo.
Appena la Mente Corretta si congela, diviene immediatamente Confusa.
Smarrirla, significa perdere funzionalità, immediatezza, lucidità, riflesso.
Per questo è fondamentale non perderla mai.
Non fermandosi in nessun luogo, la Mente Corretta è simile all'acqua.
La Mente Confusa, invece, è come il ghiaccio.
Ghiaccio ed acqua hanno la stessa essenza, ma col ghiaccio non ci si può lavare né dissetarsi.
Ma appena esso si scioglie torna a fluire, a dissetare, a purificare.
Torna a scorrere ovunque.
Quando la mente si paralizza su una cosa, essa diviene ghiaccio e non può più essere usata liberamente.

Preserva una Mente Corretta.
Fa che essa possa fluire libera dove serve e fa che nulla possa catturarla."

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gianni

Ma funziona?

Quante volte ci siamo posti questa domanda immaginando di doverci difendere in una situazione reale di difesa? Bhe, qualcuno, in questo caso addirittura un principiante, ha applicato con successo quel che stava studiando. Possiamo sicuramente dire che, vista la situazione, ha avuto un gran "culo" oltre che un gran coraggio. Meditate gente, meditate.

Un dipendente della gelateria "Baskin Robbins Ice Cream", Gabe Sutherland di Portland Oregon, dopo aver studiato Aikido per solo tre mesi, ha reagito con un kotegaeshi su di un rapinatore mascherato che gli ha puntato una pistola al fianco. Sutherland ha detto, “ho reagito di istinto". E' riuscito a strappare di mano la pistola al rapinatore che a quel punto è fuggito dal negozio.

 

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gianni