Variazioni sul tema…
Cercando del materiale da usare come riferimento per i kata con il Jo, ho notato delle cose interessanti.
Il buki waza, la pratica con le armi nell'aikido, è estramente variegato, sulla base del maestro di provenienza, del background marziale del praticante, e di cosa gli allievi hanno assimilato e tramandato.
Lo stile di Iwama è quello maggiormente usato come riferimento, e il kata (la forma) nelle arti marziali nasce con lo scopo di tramandare inalterato un preciso contenuto. Movimenti ripetuti dagli studenti che (in teoria) non dovrebbero mai cambiare rispetto l'originale, altrimenti si rischia di cambiare il contenuto.
Il kata si pratica da soli, alla ricerca della fedeltà del movimento.
L'interpretazione con un uke, porta a farsi delle domande pratiche (ma questo movimento, a che serve?)
Ecco un'altra interpretazione
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One thought on “Variazioni sul tema…”
osvaldoPubblicato in data5:09 pm - Mag 19, 2013
quello eseguito da Saito è differente da come si fa oggi….ma stilisticamente migliore.
è giusto pensare che sia , una regola fissa e ripeterlo sempre uguale non fa perdere, la sua originalità, ma nel frattempo i pensieri e le mode cambiano, c'è sempre qualcuno che deve metterci del suo (stile). Come dice Chierchini, i grandi maestri fondatori stanno scomparendo, ormai si contano sulle punte delle dita, e cosa sarà dell' Aikido se dimentichiamo la vecchia scuola? tutttavia è giusto non fossilizzarsi ma migliorare. C'è una via di mezzo? siamo noi che dobbiamo cercarla….